giovedì 14 luglio 2016

Ode all'arrivo

Quando arrivi io lo sento. 
Il cuore inizia a pulsare e io mi giro, 
in attesa. 
Vedendoti salgo scale così ripide e alte da perdere il fiato.
Eppure non perdo tempo a salirle. 


Hai inserito dentro di me
parti di te,
col tuo sguardo così immenso. 
Indaghi della mia vita e cerchi 
le risposte che io stesso ho taciuto. 


Ti seguo al buio di questa vita, 
senza strani inganni.
Ascolto la tua voce, 
come cantilena di un disco. 

La paura di sfiorarti diventa vana 
quando so che posso toccarti, 
anche solo con un dito. 
Avere il tuo sorriso se ti guardo. 
Avere la tua parola se ti chiedo. 

Non penso di voler di più 
della tua presenza.